Lo “Specchio dei Suoni”: la Voce del Silenzio

La sacra geometria dell'anima Aggiungi un commento

sole1“Nel mondo della materia, ciò che è visibile allo sguardo esteriore e percepibile ai cinque sensi canonici, è solamente la punta di un iceberg rispetto alla Reale Realtà. L’invisibile, l’intangibile, l’inudibile ha dimensioni assai più vaste, che risultano ancora sconosciute alla mente umana, seppur intuibili alla percezione sottile. Ogni corpo fatto di materia è contornato da una pellicola magnetica sensibilissima che riceve i flussi di energia, li filtra come un prisma conducendoli verso il suo nucleo, ed a sua volta li ritrasmette specularmente intorno a sè. Questo può facilmente essere compreso provando a visualizzare le onde vibratorie del “pensiero” sospinte dagli impulsi del cuore. Ogni forma di energia possiede un proprio codice sonoro che la rende “udibile”, se così si può dire per semplificare, all’orecchio dell’Anima. In tal modo si può comprendere come vi siano dei “suoni”, non catalogati nel mondo fisico, che tuttavia sono ben udibili da chiunque. Mi riferisco ai suoni che si percepiscono nel silenzio, come ad esempio quelli emessi dagli alberi, dalle montagne, dal candore della neve, dal primo raggio di sole, da uno sguardo d’intesa o di rimprovero, da un intenso pensiero d’Amore, e così via. L’Universo ne è permeato poiché è come un’immensa pellicola che li genera e li contiene nella sua memoria, essendo il grande collettore dell’energia che lo attraversa. Esso è come uno specchio infinito che si espande e si ritrae fra le dimensioni, ove le anime si riconoscono trovando i propri dettagli, le singole melodie che vibrano nel flusso del grande Suono Creatore.” (Tratto dal mio nuovo libro, “ESSERE ACQUA – Il sentiero delle Anime”, in attesa di pubblicazione)

Quante parole pronunciamo in una giornata, e quanti milioni ne escono, una dietro l’altra, dalle radio, dalle televisioni, dagli smartfone? Il nostro mondo è un continuo “vociare”, spesso incontrollato e vuoto, che riempie la testa di sabbia e di vento, e porta con sè zavorre mentali che finiscono col pietrificare il cuore, rendendo muto il “Vero Suono”. In effetti, su questo pianeta, siamo come bambini che devono apprendere, che devono diventare “grandi”. Noi parliamo e parliamo, utilizzando le parole per farci strada nella vita. Ma cosa si nasconde dietro alle nostre parole? Il bisogno di affermarsi, di conquistare, di appagare l’ego? Oppure il desiderio di trasmettere qualcosa di sè, di donare un pensiero, di creare armonia nel cuore dell’altro senza secondi fini?

Occore essere coscienti che la “parola” è “creazione immediata” e può edificare cristalli di grandi dimensioni, come può distruggere mondi. Essa è come un’onda, una volta emessa avanza e prende forza, e così può creare alti flutti che stabiliscono il corso della vita. Ogni essere vivente ha un suo ruolo creatore, e nel corso della propria esistenza contribuisce alla costruzione del mosaico universale. Provate a pensare alle parole che rivolgete agli altri, ne potrete facilamente osservare le qualità creative o distruttive. Il nostro compito, su questo pianeta, dovrebbe essere quello di creare perfezione, equilibrio, armonia, ma per l’appunto siamo ancora bambini inesperti e dobbiamo imparare. L’equilibrio si crea e si mantiene quando ciascuno produce il proprio “Vero Suono”, l’onda mossa dalla singola sua goccia, che unita alle altre può innalzare la grande Onda d’Amore. Se osserviamo la natura vediamo che essa produce la sua Onda, cosi pure gli animali, i minerali e persino i sassi. E l’uomo cosa fa? Pensa magari di essere superiore, di essere in grado di capire, e quindi di dominare, ma forse egli deve ancora crescere! Lunga è la via della saggezza, e con pazienza ed umiltà ci si può arrivare.

Per evolvere, per ritrovare e conoscere se stessi, occorre porsi davanti allo “Specchio del SOLE“, è lì che si può ritrovare il proprio “suono”, quello, cioè, che viene emesso dall’anima attraverso il cuore. Non mi riferisco alle spiagge assolate colme di bagnanti che godono del sole, bensì alla capacità di “guardare veramente” il Sole nella sua Essenza, imparando ad assorbirne il Raggio che dà pace ed accende la singola “fiamma”. L’Acqua e l’Aria sono il veicolo dei “Suoni Primi”, e li convogliano verso il “Fuoco” ovvero la Luce, in uno scambio speculare con il Sole. Non a caso l’acqua è l’elemento che costituisce l’80% del nostro corpo, e l’aria ne è il “respiro” vitale, mentre il fuoco è la scintilla creatrice che proviene dal cuore. Diamo quindi Voce al Silenzio che regna in noi elevando il nostro unico “Suono Amore”, e creiamo Equilibrio ed Armonia intorno a noi.

Un abbraccio d’anima e di cuore! Diventiamo pensieri.

Gabriele Frigerio

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