“Questo pensiero è come un raggio celeste che fuoriesce dal cuore. Queste parole semplici paiono essere leggere come sorrisi. Ed io mi sento di navigare a bordo di un’astronave che orienta il timone verso nuove terre, nelle quali l’Armonia del Silenzio è un “suono” presente e fluttuante, un suono ricco di sfumature e di riflessi cristallini che sfiorano le onde del tempo terreno, lasciandovi tracce ben visibili, indizi di una rotta che volge verso l’Oltre.
Un respiro profondo risale le correnti e subito il flusso di energia vitale attraversa il corpo come una linfa dorata che trasporta la voce del mare, la voce sottile e fresca dell’anima che parla e mostra l’ingresso del giardino interiore. Un misto di profumi e fragranze avvolge la coscienza vigile che pare disperdersi in una miriade di puntini che danzano sulle dita e sul corpo, il quale via via s’abbandona al suo respirare perdendo la consistenza fisica, divenendo immobile come una pietra, come un cristallo rivolto al cielo.
Lo specchio dell’anima appare nella sua purezza ed attende che il tuo sguardo, il tuo “suono”, vi si accordi per aprirsi come un fiore che dischiude i petali al primo raggio di sole. Ed eccoti entrare lieve come un soffio di vita in quell’oceano di pace, ed ivi distendere la medesima acqua che ti ha portato.
Piccola goccia fra le gocce ti abbandoni alle sue braccia robuste e chiare avvinto da un senso di fiducia e di benessere, pervaso da una pienezza sottile e “presente” come un sole incandescente che riempie la tua essenza di colori. Eccoti nell’Oceano di Luce, eccoti al centro del tuo Sole. Finalmente libero dalle scorie mentali, dai pensieri pesanti, dagli ammassi di parole che offuscano la Vista ed opprimono il cuore. Ed è lì che ritrovi il vero Suono le vere Parole, la limpida Voce che di te sono parte ma che fuori non puoi udire.
“Ascolta” come la terra sa ascoltare, “Osserva” come gli alberi sanno osservare, “Aspetta” come le montagne sanno aspettare. Questo è un luogo di pace dove il Silenzio scorre come un fiume infinito, e la Conoscenza apre le porte verso i confini della Memoria. Permetti alle onde di luce di penetrare in te. Lasciati accarezzare dal loro lieve scorrere. Sentiti come una spiaggia che accoglie il mare, il grande mare! E dilata il tuo respiro accogliendo il flusso vitale che risana e purifica le mente assopita.
Tutto cambia da queste prospettive, tutto assume forme nuove. In questo Oceano percepisci la grandezza e l’infintà del tuo “essere”, ti senti simile ad un’onda e non vi è un limite od un confine che tu non possa superare perché sei vento e sole, sei terra ed acqua, sei luce senza dimensioni. Le tue mani, la tua testa, il tuo corpo appaiono ora distanti come un piccolo pianeta, un granello sospeso nell’Universo.
Ma “tu” sei Universo, e vedi il piccolo pianeta come un’impronta sull’Oceano, una goccia dell’Oceano. E questo ti basta, questo ti riempie poiché ti fa sentire “uno”, un “Uno” con le sfumature del “Tutto” che rivestono la tua essenza, la tua anima fluttuante. Così sai che il “piccolo pianeta” contiene le medesime sfumature del grande Oceano, così sai che il tuo corpo è un minuscolo scrigno di immensi tesori. E solo attraversando quella porta che si apre nelle tue profondità potrai esserne pienamente pervaso.
PACE e AMORE, EQUILIBRIO e ARMONIA, SAGGEZZA e SEMPLICITÀ sono i “suoni” dell’Oceano, ed in essi troverai le “direzioni” del tuo cuore.”
Trovare la “porta” di accesso all’anima è lo scopo della nostra vita per comprendere chi veramente siamo, da dove veniamo, e dove andiamo. Apprendere il linguaggio dei “Suoni del Silenzio” è la via maestra che conduce in quelle contrade. Una via parallela alle mille strade che incrociano la nostra quotidianità . Non sempre risulta visibile ad occhio nudo, ma se sappiamo ascoltare con il cuore aperto, se sappiamo osservare oltre il granello di terra, se impariamo a dialogare con lo spirito vitale di ogni essere creato cogliendo la sua sottile voce, allora questa via luminosa entrerà nell’arco visuale dei nostri occhi e ci mostrerà la grandezza e l’immensità di ciò che siamo.
Un abbraccio di anima e di cuore. Diventiamo pensieri!
Gabriele Frigerio
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