Il sonno delle menti

Terra, terra... dov'è la mia terra? 1 Commento »

guerinca Eppure sarebbe così semplice! La soluzione ai nostri enigmi è contenuta in un banale calcolo che ciascun uomo sulla Terra è in grado di fare. Non servono particolari alchimie matematiche, pareggi di bilancio, salite o discese dello spread, necessità di rilanciare i consumi per favorire la crescita, ed interminabili discussioni fra giornalisti, economisti e politici alla ricerca di soluzioni immaginifiche per le sorti del pianeta, o quant’altro ci viene propinato ogni giorno alla televisione dalle menti sopraffini. Non servono neanche i vessilli delle diverse culture o delle differenti religioni, per scoprire un po’ di Umanità e di Verità, per trovare la giusta via del “Ben-Essere” globale e individuale. Tutto questo mi pare un dialogo vuoto di menti dormienti.

Quanto spendiamo a livello mondiale in armamenti? Quanta energia, pensieri, studi, materie prime, inquinamento ed avvelenamento del suolo, distruzioni generalizzate di territori ed abitazioni dovute alle guerre, spreco di menti che inventano armi sofisticate, quotidiane uccisioni indiscriminate. L’elenco sarebbe certamente molto più lungo di queste poche righe, e se dovessimo, da capaci calcolatori, appuntarvi una cifra totale in fondo, credo che non basterebbero tutte le pagine di questo blog per contenerla. Leggi il resto di questo post »

EXPO: “Nutrire il PIANETA” o la sua ANIMA?

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2013_12_24_space-nasa-500x450_rsz_crp_crpUn evento mondiale, una vetrina dai mille colori, architetture affascinati, un tema che pare  suggerire grandi riflessioni, o forse interminabili dibattiti con valanghe di parole, che lascia intuire un potenziale quanto effimero impegno dei “Grandi” contro la fame, il sottosviluppo, la povertà, l’incultura, con il fine di cercare la via di un migliore equilibrio nel mondo? Ma siamo certi che i Grandi abbiano davvero a cuore questi temi? Siamo certi che i pochi detentori delle ricchezze del Pianeta siano diventati così buoni da volerle suddivire equamente con tutti gli altri? Oppure, come sempre accade, veniamo abbagliati dalle luci sfavillanti abilmente disposte per depistare i nostri pensieri? Non è che a sostenere questi abili cervelli che dominano il mondo ci siamo tutti noi, “poveri ricchi” con le nostre piccole case, le nostre vecchie e nuove automobili, i nostri bassi stipendi, ed il nostro bisogno di qualcosa in più, qualcosa di meglio che tuttavia non riusciamo ad inquadrare, a mettere a fuoco? O forse ci stiamo illudendo di essere gli invitati d’onore al “ballo mascherato” dei buoni propositi, fingendo di non sapere che è solo un grande business per le tasche dei soliti noti? Leggi il resto di questo post »

Uno sguardo oltre la “soglia” dell’Infinito

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Amore di Anime - Foto M. PreziosoUn velo di cristallo ci separa, una porta invisibile ci unisce a quel mondo sottile che a volte percepiamo alle nostre radici come un respiro arcano che si estende oltre la soglia della nostra vita terrena. Non sappiamo da  dove giunge, tuttavia lo sentiamo vivere in noi come un flusso di energia fresca e chiara che guida e conduce la nostra vita fin dalla nascita. Vi è un mondo invisibile che fluisce sia dietro sia avanti a noi, un’infinita linea circolare che attraversa lo Spazio e solca le galassie per ricongiungersi con le proprie origini, con la scintilla divina che le ha dato soffio e vita. Questa traccia che noi lasciamo nell’aria e nella terra è composta da miliardi di particelle di luce che contengono la memoria cosmica del nostro DNA divino.

Noi pensiamo di essere fatti di cellule e materia densa, ma in realtà l’essenza del nostro corpo è composta di acqua e di luce. Per questo siamo esseri immortali, al di là delle nostre convinzioni e delle nostre conoscenze che sono assai limitate. In noi risuonano il respiro del mare ed il nucleo atomico di una stella, il vento e la  nuvola, la pietra ed il granello di sabbia, poiché siamo depositari di una traccia di Infinito. E per Infinito intendo il Tutto che esiste, il Tutto che prende forme ed aspetti diversi esaltando in essi i colori e i suoni di ogni suo più minuscolo frammento. Osservando la morte possiamo leggervi le impronte del tempo eterno, il muto scambio da un corpo ad un altro, l’abbraccio fraterno di un’anima con l’altra, lo sguardo interiore che sa varcare la soglia con passo lieve, lasciando a terra i fardelli terreni, portando con sè solamente la sporta del cuore. Leggi il resto di questo post »

“Terra,terra… dov’è la mia terra?”

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pace_20x_20sempre“Siamo tutti “gocce” dello stessa acqua, viviamo tutti nel medesimo Oceano. Eppure vi sono “gocce” che pensano di essere migliori, di possedere la verità, e per questo creano distanze, diversità. Ma ciò non è poiché una sola è l’acqua… Il piccolo uomo non capisce, si divide, si fa la guerra, così l’acqua diviene a volte putrida, poiché viene contaminata dalle paure e dagli odi. Ma il grande Oceano la ripulisce. Siate dunque “goccia limpida” e diverrete Oceano…” (dal messaggio n. 121 “L’albero è davanti a voi”)

Immagini crude assalgono ogni giorno i nostri pensieri, guerre all’apparenza distanti scorrono sugli schermi, implacabili armamenti scuotono le terre sollevando nubi di fuoco che mostrano devastazioni intollerabili provocate dal “piccolo uomo”, e più che mai appare insensato il suo agire. Più che mai egli mostra il viso deturpato e deforme dell’odio e della paura. Ma quale oceano di turbolenza si cela nella sua mente? Quale scorcio di vita scorre nei suoi occhi sanguigni che paiono smarrirsi nelle lontananze, nelle divisioni, nelle illusioni che hanno pietrificato il suo cuore? E dov’è la sua “terra”? È forse un luogo per il quale combattere provocando morte e devastazione? È davvero questa la “terra promessa” del popolo ebraico? Perché tutto ciò deve portare il piccolo uomo all’annientamento dell’altro, all’uccisione indiscriminata di chiunque ostacoli la sua torbida sete di dominio e di possesso? Ma perché mai tutti gli Stati del mondo producono e possiedono armi di distruzione, e fino a quando tutto ciò potrà essere tollerato? Fino a quando la madre Terra sopporterà le ferite che le vengono inferte con ferocia inconsapevole dai suoi figli? Quando dunque ci risveglieremo alla Vita che è stata posta in noi come un puro seme d’Amore? Leggi il resto di questo post »

Quando l’anima si fa udire

Il viaggio dell'anima Nessun commento »

cinque-tibetani-2Risalire la corrente del fiume per tornare alla sorgente“. È lì che l’acqua si mostra nella sua originaria purezza. È un po’ come “tornare alle radici” all’istante della nascita, al momento – anzi ai momenti, poiché sono molteplici le nostre rinascite – dell’apertura degli occhi sul mondo che ci ha accolto. È un pensiero, questo, che pare sorvolare la crosta terrestre, un “volo” dell’anima che s’appresta a scegliere il “luogo” ove penetrare; in quale corpo, in quale forma distendersi per cominciare un altro “viaggio”.

Quanti mondi ci hanno accolto? Quanti ne abbiamo abitato? In quante diverse realtà ed epoche ci siamo “risvegliati” dopo esserci “addormentati” in altrettante? E qual’è l’insegnamento che ne abbiamo avuto? È forse, questo, parte dei nostri ricordi, oppure ne siamo totalmente ignari, aggrappati come siamo al “vascello terrestre” che oscilla fra le onde dell’oceano turbolento, alla ricerca disperata di un equilibrio che pare irraggiungibile? Leggi il resto di questo post »

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