Oltre il velo del tempo, un abbraccio di anime

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245436Mi appare con la sfumatura di un sorriso antico… il ricordo di un volto amico che inaspettatamente s’è involato oltre la cortina che avvolge il confine delle nostre vite terrene… il timbro d’una voce calda ch’era un tempo compagna ed ora lentamente s’è avviata per quel sentiero che risale la collina… Non posso dimenticare quel lungo tratto percorso insieme… la complicità dei pensieri e la bellezza degli istanti… il calore del fuoco nel camino e l’interminabile discorrere delle vite… il sapore di un’amicizia antica che mai aveva pensato di smarrirsi, di non poter ritrovare la via soleggiata e ridente di un tempo… Non sapeva allora che la burrasca giunge senza battere alla porta… E così la tempesta s’è abbattuta con fragore e le voci si sono taciute perché tanto era il frastuono… Leggi il resto di questo post »

Il sonno delle menti

Terra, terra... dov'è la mia terra? 1 Commento »

guerinca Eppure sarebbe così semplice! La soluzione ai nostri enigmi è contenuta in un banale calcolo che ciascun uomo sulla Terra è in grado di fare. Non servono particolari alchimie matematiche, pareggi di bilancio, salite o discese dello spread, necessità di rilanciare i consumi per favorire la crescita, ed interminabili discussioni fra giornalisti, economisti e politici alla ricerca di soluzioni immaginifiche per le sorti del pianeta, o quant’altro ci viene propinato ogni giorno alla televisione dalle menti sopraffini. Non servono neanche i vessilli delle diverse culture o delle differenti religioni, per scoprire un po’ di Umanità e di Verità, per trovare la giusta via del “Ben-Essere” globale e individuale. Tutto questo mi pare un dialogo vuoto di menti dormienti.

Quanto spendiamo a livello mondiale in armamenti? Quanta energia, pensieri, studi, materie prime, inquinamento ed avvelenamento del suolo, distruzioni generalizzate di territori ed abitazioni dovute alle guerre, spreco di menti che inventano armi sofisticate, quotidiane uccisioni indiscriminate. L’elenco sarebbe certamente molto più lungo di queste poche righe, e se dovessimo, da capaci calcolatori, appuntarvi una cifra totale in fondo, credo che non basterebbero tutte le pagine di questo blog per contenerla. Leggi il resto di questo post »

Uno sguardo oltre la “soglia” dell’Infinito

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Amore di Anime - Foto M. PreziosoUn velo di cristallo ci separa, una porta invisibile ci unisce a quel mondo sottile che a volte percepiamo alle nostre radici come un respiro arcano che si estende oltre la soglia della nostra vita terrena. Non sappiamo da  dove giunge, tuttavia lo sentiamo vivere in noi come un flusso di energia fresca e chiara che guida e conduce la nostra vita fin dalla nascita. Vi è un mondo invisibile che fluisce sia dietro sia avanti a noi, un’infinita linea circolare che attraversa lo Spazio e solca le galassie per ricongiungersi con le proprie origini, con la scintilla divina che le ha dato soffio e vita. Questa traccia che noi lasciamo nell’aria e nella terra è composta da miliardi di particelle di luce che contengono la memoria cosmica del nostro DNA divino.

Noi pensiamo di essere fatti di cellule e materia densa, ma in realtà l’essenza del nostro corpo è composta di acqua e di luce. Per questo siamo esseri immortali, al di là delle nostre convinzioni e delle nostre conoscenze che sono assai limitate. In noi risuonano il respiro del mare ed il nucleo atomico di una stella, il vento e la  nuvola, la pietra ed il granello di sabbia, poiché siamo depositari di una traccia di Infinito. E per Infinito intendo il Tutto che esiste, il Tutto che prende forme ed aspetti diversi esaltando in essi i colori e i suoni di ogni suo più minuscolo frammento. Osservando la morte possiamo leggervi le impronte del tempo eterno, il muto scambio da un corpo ad un altro, l’abbraccio fraterno di un’anima con l’altra, lo sguardo interiore che sa varcare la soglia con passo lieve, lasciando a terra i fardelli terreni, portando con sè solamente la sporta del cuore. Leggi il resto di questo post »

Goccia, goccia dov’è il tuo oceano?

Meditazione Nessun commento »

the-lesser-reef-nebula_1024x768_blogdowallpaper“Questo pensiero è come un raggio celeste che fuoriesce dal cuore. Queste parole semplici paiono essere leggere come sorrisi. Ed io mi sento di navigare a bordo di un’astronave che orienta il timone verso nuove terre, nelle quali l’Armonia del Silenzio è un “suono” presente e fluttuante, un suono ricco di sfumature e di riflessi cristallini che sfiorano le onde del tempo terreno, lasciandovi tracce ben visibili, indizi di una rotta che volge verso l’Oltre.

Un respiro profondo risale le correnti e subito il flusso di energia vitale attraversa il corpo come una linfa dorata che trasporta la voce del mare, la voce sottile e fresca dell’anima che parla e mostra l’ingresso del giardino interiore. Un misto di profumi e fragranze avvolge la coscienza vigile che pare disperdersi in una miriade di puntini che danzano sulle dita e sul corpo, il quale via via s’abbandona al suo respirare perdendo la consistenza fisica, divenendo immobile come una pietra, come un cristallo rivolto al cielo. Leggi il resto di questo post »

Quando l’anima si fa udire

Il viaggio dell'anima Nessun commento »

cinque-tibetani-2Risalire la corrente del fiume per tornare alla sorgente“. È lì che l’acqua si mostra nella sua originaria purezza. È un po’ come “tornare alle radici” all’istante della nascita, al momento – anzi ai momenti, poiché sono molteplici le nostre rinascite – dell’apertura degli occhi sul mondo che ci ha accolto. È un pensiero, questo, che pare sorvolare la crosta terrestre, un “volo” dell’anima che s’appresta a scegliere il “luogo” ove penetrare; in quale corpo, in quale forma distendersi per cominciare un altro “viaggio”.

Quanti mondi ci hanno accolto? Quanti ne abbiamo abitato? In quante diverse realtà ed epoche ci siamo “risvegliati” dopo esserci “addormentati” in altrettante? E qual’è l’insegnamento che ne abbiamo avuto? È forse, questo, parte dei nostri ricordi, oppure ne siamo totalmente ignari, aggrappati come siamo al “vascello terrestre” che oscilla fra le onde dell’oceano turbolento, alla ricerca disperata di un equilibrio che pare irraggiungibile? Leggi il resto di questo post »

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