Le “voci” che giungono dal cuore.

Medianità e contatti con l'altra dimensione Aggiungi un commento

Eso spaceNoi siamo un essere cosmico, un canale di energia aperto a più dimensioni. Dentro di noi, all’interno di quel diamante che è il nostro cuore, vi è un grande portale al quale accedono le Anime che con noi vogliono comunicare. E così, nel profondo silenzio, le loro “voci” s’alzano come piccoli vortici che si fanno strada nell’intrico dei pensieri, diventando a volte grandi uragani che liberano lo sguardo dalle scorie mentali, per mostrarci una Realtà Superiore. I mondi dell’anima sono immersi in oceani di luce. Quando ne veniamo in contatto i sensi si affinano ed il respiro si fa leggero ed immobile come uno specchio che riflette la vera immagine del Sé. Molte persone cominciano a toccare con mano questa realtà sottile, provando emozioni e sensazioni sconosciute alla mente, e si chiedono qual’è il loro significato e da dove giungano.

Cercare di razionalizzare queste percezioni non aiuta a comprenderle. Ciò che occorre sapere è che l’essere umano non è solamente un “corpo” fine a sè stesso governato dalla propria mente, ma è una complessa Centrale ricetrasmittente attraversata da impulsi creativi illimitati. Troppo spesso ci autoconfiniamo nelle nostre gabbie mentali finendo col rinchiudere il nostro essere  in un guscio angusto dal quale non ci è dato di vedere il “Tutto” e l’”Insieme“. È solo una questione di apertura! Bisogna spaccare senza ritegno l’involucro per uscire fuori, per liberarsi. Ma liberarsi da chi? Evidentemente da noi stessi, dal nostro “Sé inferiore“, così da poter accedere all’astronave che abbiamo dentro.

Ecco questa astronave rappresenta il “Vero Sé“, l’anima. L’immagine dell’astronave rende bene l’idea del “Sé Superiore” che agisce dentro ciascuno di noi, perché richiama l’esistenza di altre dimensioni, di qualcosa che va oltre, di una vita extraterrestre che abita lo Spazio. Così è anche la nosta anima: un’abitante dello Spazio. Afferrare questo pensiero non è forse cosa facile per noi terrestri, eppure è una semplice verità. Certo siamo sempre incuriositi dalle ricerche scientifiche nello Spazio ed affascinati dalle immagini catturate dai telescopi, o dalle missioni delle sonde lanciate dalla Terra. Ma fatichiamo notevolmente nel credere all’Occhio che vi è dentro di noi, a quello che ci mostra. Perché?

Credo che ciò sia indotto dalla cultura dominante, la quale tende a controllare e quindi a chiudere le prospettive visuali dei singoli, a favore di un modello di vita piatto e subordinato al sistema. Tuttavia, se la mente può venire facilmente ammaestrata, il cuore no! Esso è totalmente libero e svincolato dai grovigli terreni, ed è la nostra unica via di salvezza. Con questo singolare “Occhio” che pulsa al centro del nostro essere possiamo “vedere” meglio e di più di qualsiasi telescopio.

Ed è qui, in questo punto focale, che avviene il vero dialogo con i mondi dell’Oltre, con le anime che li abitano. Per “udire” queste voci sottili occorre scendere nel territorio interiore e varcare il portale che conduce al centro del Sé ove risiede lo “specchio delle frequenze”. In questo luogo dell’anima il Tutto diviene Uno, ed una sola lingua viene parlata: la lingua della Luce. Per questo tutti possono facilmente comprenderla. La via del silenzio e della meditazione è la strada privilegiata per giungervi, tuttavia quando un’anima vuole comunicare con noi sa trovare anche altre vie più dirette, in luoghi impensati o in situazioni impreviste. Vi sarà capitato di sentirvi strani a volte, o di percepire una sorta di vibrazione interiore con improvvisi pensieri che irrompono nel bel mezzo di una vostra attività quotidiana, in modo del tutto inaspettato. E poi di visualizzare  una data persona che vi ha lasciato per i mondi dell’Oltre, come una madre, un padre, un fratello, un amico… Generalmente penserete ad un ricordo che affiora dal passato, ma in realtà questo è un “contatto” medianico.

In questi casi una parola udita distintamente in voi,  uno sguardo fugace, un’emozione che sfiora il cuore come una carezza, oppure la sensazione di un contatto fisico, sono segnali inequivocabili di una presenza sottile, di un’anima che vuole parlarvi. Non c’è nulla da temere poiché le anime che sanno avvicinarsi in questo modo vengono per aiutare e fare del bene, per indicare una direzione, per portare amore. Spesso non ci si fa caso, si lascia correre pensando a strane coincidenze o immaginazioni della mente. Ma fate attenzione perché, se le ascoltate, sono delle vere ancore di salvezza. Il salto quantico consiste nel fidarsi del proprio cuore ed agire di conseguenza. Provateci! vi assicuro che la vostra vità cambierà.

Diventiamo pensieri!

Gabriele Frigerio

One Response to “Le “voci” che giungono dal cuore.”

  1. mimma Says:

    io vorrei tanto sviluppare tutto cio dentro di me

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