diventiamo pensieri

La sera del 31 dicembre è avvenuto un “luminoso” contatto con l’eccelso Spirito Guida Elia che ha elevato le frequenze di un piccolo gruppo di amici, di anime affini appartenenti alla stessa famiglia spirituale, che si sono uniti a noi nell’apertura del cuore. Anche se fisicamente distanti tutti hanno potuto percepire la scintillante energia passare attraverso il loro prisma interiore come un fascio di “bianca luce”.

Il messaggio di Elia comincia con un disegno dalla forte simbologia: Un grande fuoco si espande verso l’alto ma anche verso il basso con lunghe radici… e viene avvolto da un’immensa spirale che finisce nel suo centro perfetto diventando la pupilla di un grande occhio dal quale nasce una piccola fiammella che costituisce il cuore della grande fiamma… Poi comincia il lungo messaggio che riportiamo in parte….

“Il fuoco contiene l’energia della vita.

Cari amici eccoci a riscaldare i vostri cuori con la luce dell’AMORE che pervade il Cosmo. Tutto l’Universo è LUCE! … Noi siamo sopra di voi, entriamo nei vostri pensieri …. Ora siete tutti uniti. Le vostre vibrazioni si stanno elevando nel cielo stellato. Passano sopra le nuvole e volano nell’Immenso Spazio cosmico. Le vediamo scintillare come minuscole stelle che vibrano d’Amore correndo nel cielo come limpide astronavi….

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C’è molta confusione intorno a questi temi che cominciano ad entrare anche in programmi televisivi improntati alla scoperta dei misteri. Si parla di medium, di sensitivi, di sedute spiritiche con tavolini che si muovono e altro. Qualcuno, con fatica, cerca di parlare di spiritualità e di “essenza divina” che abbiamo dentro ma, evidentemente, ciò che fa più audiens è la “magia” in diretta, il fenomeno paranormale, perché colpiscono l’immaginario collettivo, la curiosità comune, andando a toccare il confine tra fisica e metafisica.

Il dibattito si accende tra i razionalisti che sostengono l’illusorietà dei “fenomeni” e l’inconsapevolezza di chi si abbandona a queste “credenze” e coloro che, al contrario, cercano di dimostrarne l’esistenza effettiva. Allora si gioca con le telecamere che filmano i piedi dei medium e via dicendo. Poi ci sono personaggi come Adolfo Gustavo Rol (1903-1994), considerato il più grande sensitivo del XX secolo che sconvolgono le regole della fisica scivolando attraverso i muri, leggendo libri chiusi, dipingendo a distanza con pennelli che volteggiano nell’aria… e altri personaggi come Rosemary Altea che parla con Entità invisibili. I razionalisti vorrebbero analizzare, sezionare questi poteri, così il dibattito va avanti. Leggi il resto di questo post »

Cari amici, il 19 di marzo è arrivato il ventinovesimo messaggio dal “mondo della Luce”. I nostri “amici di prima, di domani, di sempre” ci parlano delle molteplici facce del prisma e dell’importanza di portarlo alla luce.
“… Il cristallo è legato alla terra… il diamante è incastonato nella roccia e solo un paziente lavoro di ripulitura lo porta alla luce, ma è terra, fa parte della terra… Solo quando viene a contatto, in tutto, con la luce può risplendere…”.
Essi ci spiegano l’importanza del corpo, legato alla terra come il diamante, per provare le emozioni, per conoscere le “molteplici facce del prisma”.
L’evoluzione spirituale passa attraverso questi sentieri, apparentemente, tortuosi. Dobbiamo imparare a conoscere e svelare tutte le nostre facce, le sfumature e i colori del nostro essere. Noi siamo, fortemente, legati alla “madre terra“, siamo intrisi della sua sostanza, delle sue pulsioni, ma, nel profondo, abbiamo il prisma che aspetta un raggio di luce per scintillare, per espandere e irradiare la sua energia divina intorno a noi.

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La medianità, contrariamente a quanto si è portati a pensare, è una facoltà innata molto presente nella nostra vita. Noi siamo “canali aperti” che interagiscono con l’universo emettendo proprie “vibrazioni”. Questa consapevolezza, tuttavia, è molto lontana dal comune modo di vedere e di considerare l’esistenza sul nostro pianeta. La maggior parte delle persone pensa che sia qualcosa di vagamente oscuro che suscita curiosità e timore nel contempo. Una sorta di territorio magico che inquieta e dal quale si preferisce stare lontani. Questi timori sono indotti dalla vasta letteratura dell’orror, della magia oscura e da una cultura cinematografica che, volutamente, tocca le corde dell’ignoto per suscitare la paura.

Normalmente ci affidiamo alle capacità dei cinque sensi per sondare la realtà che ruota intorno a noi. Essi sono come antenne radar che, dal nostro corpo, si estendono nello spazio per toccare, vedere, saggiare, captare gli impulsi, i fenomeni e gli oggetti della realtà fisica. I segnali raccolti vengono poi filtrati attraverso le griglie della mente che li decodifica e costruisce le immagini che rappresentano le forme del mondo della materia.

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